Lo stalking è un reato da denunciare

SCOPO DELLE PRESENTI FAQ
 Lo scopo delle presenti FAQ è informare in merito a una pratica diffusa di cui le vittime potrebbero non essere ancora a conoscenza e di prevenire ulteriori persecuzioni.

DEFINIZIONE DI “GANG STALKING”
Il gang stalking è perpetrato da una pluralità di esecutori, la maggior parte dei quali è sconosciuta alla vittima, con l’espresso scopo di molestare usando persecuzioni e intimidazioni di tipo psicologico.

SINONIMI DI “GANG STALKING”
I sinonimi di “gang stalking” comprendono, a titolo esemplificativo, “group stalking (stalking di gruppo)”, “cause stalking (stalking motivato)”, “community stalking (stalking sociale)”, “vigilante stalking (stalking da parte di vigilanti)”, “stalking organizzato”, “multi-stalking (stalking multiplo)” e “Gas-Lighting” (si tratta di una tecnica di destabilizzazione psicologica che deve il suo nome al film “Angoscia” di George Cukor, 1944).

SCOPO DEL GANG STALKING
Lo scopo manifesto del gang stalking è mettere a tacere la vittima, renderla pazza e possibilmente indurla al suicidio, oppure distruggerne la reputazione e la credibilità, in quanto la persona sarebbe probabilmente ritenuta malata mentale se dovesse denunciare la persecuzione. Mia esperienza (Liv), pure se non riescono a farvi passare per squilibrati, cercano scuse assurde per fare archiviare le vostre denunce, anche quando portate prove, oppure arrivano al punto di trasformarle in esposti, e addirittura, come è successo sempre a me, le denunce si perdono e non si trovano più, così vi fanno perdere ulteriore tempo, e vi costringono a farne altre, o forse sperano di farvi desistere, ma io vi consiglio, quando vedete che il sistema vi boicotta, di denunciarlo a se stesso, cioè denunciate i procuratori, i carabinieri, le forze dell’ordine, denunciateli a loro stessi. Il gang stalking è usato anche per raccogliere informazioni su singoli individui oppure per costringerli ad andarsene dal luogo dove vivono e/o lasciare una regione.

MOTIVI DELLA PERSECUZIONE
I motivi che spingono al gang stalking sono vari. Vendetta per un’offesa reale o immaginaria, accuse vere o false di “un crimine orribile” per il quale la vittima non è stata punita, messa a tacere di un “contestatore” aziendale, abbandono di un culto religioso, inimicizia percepita da parte di un gruppo o di un’organizzazione, “sapere troppo”: sono tutti esempi di motivi possibili. Occorre riflettere con attenzione perché i motivi sopra esemplificati per i gruppi di stalking non sono certamente esaustivi. Nessuno merita di essere programmato, preso in giro, abusato per tutta una vita, e ancora prima che gli sbagli e gli errori li commetta realmente, ma sempre perchè persona condizionata.

CHI SONO GLI STALKERS?
Per lo più, si tratta di comuni e normali cittadini. Altri stalkers sono “banditi di strada”, arruolati per molestare e intimidire. Alcuni stalkers sono veri investigatori privati assunti per raccogliere informazioni sulla vittima. Molti stalkers sono membri di gruppi di polizia volontaria.

PERCHÉ LA GENTE PARTECIPA AL GANG STALKING
-Ad alcuni stalkers vengono raccontate menzogne, di natura positiva o negativa, al fine di ottenerne la partecipazione. -Alcuni stalkers sono pagati o ricevono altri vantaggi.
-Gli stalkers appartenenti a un’organizzazione possono semplicemente eseguire gli ordini.
-Alcuni stalkers possono usare la propria partecipazione in cambio di favori passati.
-Razzismo, pregiudizio, antisemitismo, omofobia o comunque odio per una vittima.
-Influenza sociale/ necessità di integrazione.
-Ex-stalkers hanno dichiarato di aver partecipato per paura di diventare il prossimo obiettivo nel caso si fossero opposti al gruppo.
-Divertimento/eccitazione nel partecipare a un’attività illegale.
-Alcuni stalkers ritengono erroneamente di esserlo per dovere civile.

CHI O CHE COSA C’È DIETRO AL GANG STALKING?
Aziende, organizzazioni governative, militari, associazioni/fratellanze/ordini, culti religiosi e gruppi “New Age” distruttivi, gruppi di comunità “preoccupati”/gruppi di vigilanti, criminalità organizzata, organizzazioni di polizia volontaria ecc.

ESEMPI DI MOLESTIE DI GANG STALKING
Tagli di pneumatici, telefonate minatorie, aggressioni verbali da parte di estranei, danni alle proprietà, minacce di morte, “guardoni”, pedinamenti a piedi o in auto, intercettazioni illegali, strani biglietti o disegni, bighelloni, false accuse anonime comunicate ad amici, familiari e vicini, rovina della reputazione, campagne di diffamazione, “liste nere”, aggressioni psicologiche da parte di estranei e famigliari ecc.

TATTICHE USATE DAGLI STALKERS

ANCORAGGIO
L’ancoraggio è una tecnica impiegata dagli stalkers per stabilire motivi o ragioni validi come fondamento dello stalking, impedendo alla vittima di scoprire la verità. Tra gli esempi più sinistri, l’ancoraggio include la predisposizione di prove che convincano la vittima della responsabilità di altri gruppi e organizzazioni per la persecuzione subita.
Ancoraggio http://en.wikipedia.org/wiki/Anchoring 

BAITING (ADESCAMENTO)
Il termine “baiting” indica una tattica di stalking usata per attirare una vittima in ambienti o situazioni che provocheranno ulteriori problemi. Il “baiting” spesso include il fatto di indurre una vittima a commettere un crimine o a lasciarsi coinvolgere in un’attività illegale.

BRIGHTING (ILLUMINAZIONE)
È un termine usato scherzosamente dagli stalkers per indicare la pratica di far lampeggiare ripetutamente i fari abbaglianti di un’auto. La vittima di solito viene seguita e viene illuminata dai fari di un’auto che la segue a brevissima distanza, di un veicolo in sorpasso o di un veicolo che procede in direzione opposta. Il “brighting” si effettua inoltre facendo lampeggiare luci abbaglianti sulle finestre della casa della vittima.
Brighting http://www.urbandictionary.com/define.php?term=Brighting 

MOLESTIE CON I COLORI
Questa tecnica indica letteralmente l’uso del colore per molestare una vittima. Normalmente sono impiegati schemi di colore monocromatici, anche se la scelta è per lo più lasciata agli stalkers. Un esempio di molestia con i colori potrebbe essere una fila di stalker, in camicia rossa, che circonda una vittima. La molestia con i colori è spesso combinata con altre tattiche di stalking.

CONVOY (CONVOGLIO)
Questa tattica di stalking si riferisce a un gruppo di auto, l’una dietro l’altra a brevissima distanza, che passa ripetutamente davanti alla casa della vittima. Le vetture usate possono essere dello stesso colore e gli stalker talvolta suonano il clacson o lampeggiano passando.
*Appunto mio (Liv), un classico, direi, e il fatto che accade anche in vie poco trafficate è significativo, parlo sempre per mia esperienza, questi sono anche da considerarsi dei programmi di realtà virtuale. Quindi, abbiamo stalkers, che vengono utilizzati  anche come burattini per perseguitare le vittime. Solitamente il colore usato per i veicoli, le auto, è il rosso. Inoltre, quelli che vi hanno fatto fisicamente del male, dato che sono degli escrementi, nonostante si credano superiori, hanno l’abitudine di passare da casa vostra, fregandosene (vedasi residenti di Casatenovo nel condominio chiamato “Il Torchio”, dove io ho vissuto per circa tre-quattro mesi e dove le persecuzioni sono arrivate al culmine), perchè gli idioti si sentono forti. Consiglio mio: descriveteli in rete, sui social, insomma divulgate e lasciate testimonianza.

CYBER-STALKING (STALKING INFORMATICO)
Si tratta di un gruppo di comportamenti molesti che hanno luogo via internet/online. La tecnica comprende, a titolo esemplificativo, molestie come hacking, “trolling”, spamming (che spesso comprende “porn deluges”, ovvero alluvioni di materiale porno), aggressioni verbali, distruzione della reputazione e furto dell’identità della vittima.
Informazioni e risorse per Cyber-Stalking http://www.stalking-research.org.uk/index.php 

DIRECTED CONVERSATION (CONVERSAZIONE PROGRAMMATA)
Il termine indica una tattica di stalking che impiega le conversazioni di estranei sia per intimorire sia per convincere la vittima di essere sotto sorveglianza. Nel corso di una di queste conversazioni, due o più stalker si avvicinano all’obiettivo e avviano tra loro una conversazione “normale”. La conversazione si svolge appositamente a un livello tale che la vittima possa udire bene ciò che viene detto. Durante la conversazione programmata, vengono inserite nel discorso informazioni personali relative alla vittima, che sono enfatizzate dagli stalker in modo che la maggioranza delle persone non coinvolte (non vittime) non possa distinguere la molestia. Tuttavia, lo scopo della conversazione programmata è molestare la vittima e farla apparire instabile mentalmente, nel caso tentasse di reclamare contro tale abuso.

MOLESTIE ELETTRONICHE
Si definisce molestia elettronica l’uso di dispositivi tecnologici per spiare o causare danno alle vittime/obiettivi. Ad esempio, è stato rilevato che l’esposizione a campi magnetici elevati può indurre allucinazioni negli esseri umani mentre l’esposizione a intense radiazioni di microonde può causare reazioni psicotiche e provocare danni cerebrali. Una forma frequente di molestia elettronica consiste nell’invio di un “brusio” o “tono” a bassa frequenza nella casa della vittima o nelle vicinanze. Nel tempo, tale esposizione fa sì che la vittima non riesca a dormire, le causa uno stato di agitazione e la sottopone agli effetti di uno stress prolungato. Tali tattiche sono usate anche nelle situazioni in cui siano stati presi degli ostaggi e in operazioni governative sotto copertura.
Molestie elettroniche http://en.wikipedia.org/wiki/Electronic_harassmentn 
La legislazione del Michigan riconosce l’esistenza di “dispositivi elettromagnetici nocivi” http://www.legislature.mi.gov/documents/2003-2004/billenrolled/house/pdf/2003-HNB-4513.pdf 

GHOSTING (EFFETTO FANTASMA)
Il termine “ghosting” si riferisce alla pratica di riorganizzare o spostare i mobili della casa della vittima, le decorazioni del giardino, gli oggetti sulla scrivania al lavoro ecc. Lo scopo del ghosting è instillare nella vittima dei dubbi in merito alla sua sanità mentale, ma non solo: è progettato inoltre affinché anche altri si interroghino sulla questione della sanità mentale della vittima, in particolare se tenta di lamentarsi della persecuzione.

MIMICRY (IMITAZIONE)
È una forma specializzata di molestia, in cui gli stalkers imitano pubblicamente ogni movimento della vittima.

MOBBING
Mobbing è il termine usato per indicare il “bullismo di gruppo”. Di per sé, il mobbing non è classificato come gang stalking. Tuttavia, il mobbing può essere una tattica applicata dagli esecutori del gang stalking.
Mobbing http://en.wikipedia.org/wiki/Mobbing 

NOISE CAMPAIGN (CAMPAGNA DEL RUMORE)
È uno sforzo orchestrato per produrre stress nella vittima, esponendola in modo prolungato a livelli di rumore significativi. Una campagna del rumore può variare tra più vicini di casa che suonano costantemente musica ad alto volume, stalkers singoli con corni o fuochi d’artificio, “lavori di riparazione” che emettono alti livelli di rumore.

SENSITIZATION (SENSIBILIZZAZIONE)
Sensibilizzazione è un termine psicologico che indica l’associazione forzata tra uno stimolo e la reazione corrispondente. Gli stalkers impiegano questo concetto per perseguitare psicologicamente una vittima. Ad esempio, se uno stalker molesta continuamente una vittima indossando un berretto da baseball blu, nel lungo periodo la vittima comincerà a ritenere che chiunque indossi un berretto da baseball blu sia uno stalker e abbia intenzione di molestarla. La sensibilizzazione crea senza dubbio un livello di estrema paura nella vittima, esattamente secondo le intenzioni degli stalkers.
Sensitization http://en.wikipedia.org/wiki/Sensitization 

TEATRO DI STRADA
È un termine usato per descrivere le azioni e i comportamenti strani messi in atto dagli stalkers in pubblico, nel tentativo di burlarsi della vittima. Tali comportamenti spesso sfiorano l’assurdo e mirano a rendere sfocati i confini tra realtà e fantasia nella mente delle vittime. Esempi di teatro di strada: baiting, brighting, molestie con i colori, convey, conversazione programmata, ghosting, imitazione, campagne del rumore ecc.

VARIAZIONI SUL TEMA DEL GANG STALKING

GAS-LIGHTING
Il termine Gas-Lighting ha preso origine dal film del 1944 Gaslight (Angoscia). Nel film, il personaggio di Gregory Anton, interpretato dall’attore Charles Boyer, tenta di far impazzire il personaggio Pauline, interpretato da Ingrid Bergman. Per questo il termine Gas-Lighting viene ormai riferito ad azioni e comportamenti contro una vittima simili a quelli presentati nel film.
1944 Gaslight con Ingrid Bergman http://en.wikipedia.org/wiki/Gaslight_%281944_film%29 

CONSUMER STALKING (STALKING CONTRO IL CONSUMATORE)
Si tratta di molestie e persecuzioni contro un consumatore che ha esposto un reclamo, oppure avviato un’azione legale nei riguardi di un’azienda, oppure ancora è a conoscenza di attività illegali all’interno di un’azienda. Spesso le aziende pagano gli stalkers solo per tentare di impedire alla vittima di avviare un’azione legale, impiegando la paura e tattiche di intimidazione. Questo termine può anche essere usato per indicare alcune attività illegali delle società di recupero crediti.

STALKING AZIENDALE
Il termine indica una forma particolarmente grave di gang stalking, in cui un’azienda finanzia effettivamente le molestie e la persecuzione di un individuo obiettivo, normalmente un contestatore, un dipendente percepito “problematico” o un dipendente che ha assistito ad attività illegali all’interno dell’azienda. Le tecniche più sinistre, davvero malvagie, usate in questo contesto consistono nel costringere la vittima a farsi visitare dallo psicologo aziendale. Nella maggioranza dei casi, lo psicologo aziendale è informato del fatto che la vittima è un “dissidente” e costituisce una minaccia da eliminare. Ne consegue una falsa diagnosi di “psicosi generale”, “schizofrenia” o altra malattia mentale, accompagnata dalla raccomandazione di ricovero.
Corporate Cyber-Stalking (Stalking informatico aziendale) http://www.firstmonday.org/issues/issue7_11/bocij/ 
Informazioni circa psicologi aziendali corrotti http://www.psychologistethics.net/ 

“NIGGER BAITING”, “JEW BAITING” E “QUEER BAITING” (adescamento di negri, ebrei e omosessuali)
“Nigger baiting” e “jew baiting” fanno entrambi parte del gergo insultante del gang stalking, usati derisoriamente da membri del KKK (Ku Klux Klan) e di altri gruppi di orientamento ariano che o partecipano o sanno delle pratiche contro gli afro-americani e gli ebrei. “Queer baiting”, un altro termine insultante del gang stalking, è invece usato derisoriamente da chi partecipa o è a l corrente di pratiche contro omosessuali/gay.

NAACP (National Association for the Advancement of Colored People – Associazione nazionale per la promozione delle persone di colore) http://www.naacp.org/ 

JCPA (The Jewish Council for Public Affairs – Consiglio ebreo per gli affari pubblici) http://www.jewishpublicaffairs.org/ 

“SLAPP”
Il termine “SLAPP”, acronimo di Strategic Lawsuits against Public Participation (Procedimenti legali strategici contro la partecipazione pubblica), è usato per descrivere una forma sistematica e molto organizzata di stalking usata dalle aziende al fine di “spazzare via” ogni resistenza prima di implementare un obiettivo o un piano controverso. Come suggerisce il nome, vengono aperti futili procedimenti legali contro noti attivisti e organizzazioni oppositrici, al solo scopo di diminuirne i fondi. Lo “SLAPP” è un modo efficacissimo di indebolire o eliminare qualunque opposizione percepita.
 Strategic Lawsuits Against Public Participation http://en.wikipedia.org/wiki/SLAPP 

“THE WHITE GLOVE TREATMENT” (Trattamento in guanti bianchi)
“The White Glove Treatment” è un termine gergale del gang stalking, utilizzato scherzosamente dai massoni che partecipano o sono a conoscenza di pratiche contro i cosiddetti “nemici della Massoneria”. (Nota: la frase “The White Glove Treatment” non è riservata esclusivamente ai massoni, in quanto il gang stalking è praticato anche da membri di gruppi e organizzazioni simili. Occorre inoltre considerare che il gang stalking non è, e non è mai stato, autorizzato dalla Gran loggia o dall’organo di governo della Massoneria. È una pratica illecita messa in atto da gruppi di massoni senza autorizzazione o permesso da parte dei loro superiori. Ciò detto, purtroppo si tratta di una pratica assai diffusa.)
 
MOBBING SUL LUOGO DI LAVORO
Il “mobbing sul luogo di lavoro” è un tipo di mobbing messo in atto “sul lavoro” per vari motivi, che comprendono, a titolo esemplificativo: costringere una persona a lasciare il lavoro, in genere per evitare di pagare emolumenti come la buonuscita, il sussidio di disoccupazione o la liquidazione; mettere a tacere un dipendente a conoscenza di attività illegali avvenute in azienda; forzare un dipendente ad andarsene/dimettersi per assegnare il posto a un altro candidato. In tempi recenti, il mobbing è diventato un problema serio negli ambienti aziendali. Molti paesi, ad esempio il Canada, l’Australia e gli Stati Uniti, hanno reso più rigorosa la propria legislazione contro il mobbing proprio a causa dell’incremento di tale pratica.

Mobbing sul posto di lavoro USA http://mobbing-usa.com/ 

DOMANDE E RISPOSTE

La parola “gang”, così come usata in gang stalking, si riferisce alle “bande di strada”?
-No. La parola “gang” si riferisce a più persone che si organizzano in gruppo per uno scopo comune.

Qual è la differenza tra lo stalking commesso da una sola persona e il gang stalking?
-Tutte le forme di stalking danneggiano la vittima fisicamente, emotivamente e psicologicamente. Nel caso del gang stalking, la persecuzione è particolarmente invasiva in quanto la vittima non è in grado di distinguere gli amici dai nemici. La maggior parte della popolazione è a conoscenza di casi come lo stalking da parte di un innamorato respinto ed è in grado di identificare facilmente i motivi di tale persecuzione. Il fenomeno del gang stalking, poco conosciuto, garantisce l’anonimato agli esecutori e permette di ampliare l’attività ad altre vittime, in quanto gli stalkers sono effettivamente incoraggiati dalla mancanza di ripercussioni. Bisogna ricordare che le vittime del gang stalking devono affrontare una persecuzione progettata per farli apparire pazzi nel caso sporgano reclamo alle autorità. Non c’è quindi da meravigliarsi che le vittime del gang stalking abbiano probabilità molto maggiori di commettere un suicidio delle vittime di stalkers individuali.

Il gang stalking è illegale?
-Sì! Nonostante ciò che i leader e i membri dei gruppi di stalking pensino o dicano, tutte le forme di stalking e molestia sono illegali.

Leggi penali contro lo stalking, per stato
 http://www.ncvc.org/src/main.aspx?dbID=DB_State-byState_Statutes117 

Un ex stalker ha mai parlato contro il gang stalking?
-Sì! David Lawson, un investigatore privato con licenza di esercizio in Florida ha partecipato al gang stalking per circa 12 anni. In seguito ha scritto un libro, Terrorist Stalking in America (Stalking terroristico in America), spiegando nel dettaglio come e perché il governo, le aziende, le organizzazioni e le associazioni incarichino persone affinché pratichino lo stalking, molestando e torturando determinati individui.

Stalking organizzato di gruppo: sintesi da “Terrorist Stalking in America” http://www.catchcanada.org/organizedstalking.htm 

Che genere di persona corre il rischio maggiore di diventare vittima del gang stalking?
-Minoranze, “contestatori”, attivisti, omosessuali, dissidenti, sospetti pedofili (indipendentemente dalla verità delle accuse), informatori, persone che “sanno troppo”, rivali politici, testimoni di un reato, persone che si trovavano “nel posto sbagliato al momento sbagliato”, vittime degli esperimenti su esseri umani ecc.

È vero che la polizia partecipa spesso al gang stalking?
-Purtroppo sì. Molti agenti di polizia sono anche membri di organizzazioni che praticano il gang stalking. Inoltre, molti agenti di polizia usano i gruppi di comunità per aiutare a mantenere il vicinato al sicuro da supposti “delinquenti”, trascurando le persone innocenti che vengono molestate e sottoposte a stalking a causa di ciò. Gli agenti di polizia che simpatizzano con le vittime del gang stalking hanno ammesso di essere consapevoli del fenomeno ma di avere ben poco potere per fermarlo a causa della sua natura così diffusa.

In quale parte del paese risulta più attivo il gang stalking?
-Sono stati riferiti casi di vittime di gang stalking in ogni stato degli Stati Uniti e anche all’estero.

Qual è il primo caso documentato di gang stalking?
-Il KKK è stato il primo gruppo ad ammettere apertamente di usare pratiche di gang stalking contro afro-americani, ebrei, omosessuali e caucasici coinvolti nelle campagne per i diritti civili.

Nel 1826, un uomo di nome William Morgan, ex-massone, diventò anti-massone, minacciando di scrivere un libro per descrivere tutti i cosiddetti segreti della fratellanza. Fu sottoposto a molestie e persecuzioni identiche a quelle del gang stalking, prima di essere rapito. La sua sorte è ancora ignota. Sono solo due esempi, ma è probabile che il gang stalking si sia verificato in qualche forma fin dall’inizio della civiltà.

Ku Klux Klan http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/anti-semitism/KKK.html 

William Morgan/Anti-massone http://en.wikipedia.org/wiki/William_Morgan_%28anti-Mason%29

Gli stalker mettono mai in dubbio o controllano se la vittima/obiettivo sia davvero colpevole di qualche crimine?
-No. Tra gli stalker vale la “presunzione di colpa”. Inoltre, occorre ricordare che molti stalker sono pagati per le molestie che provocano, quindi a questi individui non interessa la colpevolezza o l’innocenza della vittima.

Supponendo che una vittima sappia quale gruppo è responsabile dello stalking che subisce, dovrebbe tentare di comunicare apertamente con tale gruppo?
-Assolutamente no! Per prima cosa, gli stalker presumono automaticamente che la vittima sia colpevole di qualche atrocità, “meritandosi” quindi il trattamento. In secondo luogo, molti stalkers vogliono proprio che la vittima li contatti in qualche modo. In questi casi, l’interazione verrà registrata e usata come prova contro la vittima, specialmente per dimostrare che la vittima è mentalmente instabile.

Se un’associazione caritatevole e rispettabile pratica il gang stalking come attività collaterale, si deve dedurne che le vittime meritino tale trattamento?
-Assolutamente no! Quando le persone cominciano a farsi giustizia da sole, ogni concetto di “legge” risulta completamente distrutto. Vorrei sottolineare che la maggioranza delle vittime del gang stalking è completamente innocente di qualunque reato. Un gruppo che pratica il gang stalking non ha una natura positiva, né è salutare per la società, qualunque altra attività benefica possa svolgere. Ma proprio per questo alcune associazioni rimangono “rispettabili” solo perché tutte le prove di “malefatte” vengono opportunamente distrutte o cancellate.

Tutti gli stalker sono coinvolti in culti religiosi?
-Sì, alcuni stalker sono proprio membri di comunità di culto. Sia le vittime che gli ex-stalker hanno riferito di gruppi con credenze e comandamenti cristiani eretici, pagani e New Age che praticano il gang stalking. *Mio appunto, Liv, qui in Lombardia lo stalking organizzato viene perpetrato dai cosiddetti “bravi cristiani”, persone subdole, che predicano il bene e fanno l’esatto opposto, se ne trovano moltissimi esempi in brianza, e sono proprio i brianzoli, tra i quali io sono stata costretta a vivere per più di trentanni, e dai quali ho dovuto subire svariati tipi di molestie.

Qual è il collegamento tra i gruppi di gang stalking e la “New Age”?
-Molte persone non sono al corrente dei collegamenti tra la filosofia “New Age” e il Terzo Reich, né sanno che molti scrittori e pensatori New Age del passato erano per propria dichiarazione razzisti, elitari o anarchici. È nello spirito di questo “lato oscuro” che oggi i gruppi New Age organizzano e partecipano al gang stalking.

Order of the Solar Temple (Ordine del Tempio del Sole, ex culto New Age/massonico/cristiano eretico i cui membri ricchi e influenti commisero omicidi e un suicidio finale di massa) http://en.wikipedia.org/wiki/Order_of_the_Solar_Temple 

Il gang stalking è usato come forma di sperimentazione psicologica su esseri umani?
-In alcuni casi, il gang stalking è effettivamente usato per mettere a tacere le vittime della sperimentazione su esseri umani, oltre che per condurre determinati test psicologici sul pubblico ignaro.

Progetto MK-Ultra (Programma occulto della CIA per la ricerca sul controllo della mente) http://en.wikipedia.org/wiki/MKULTRA 

Qual è il collegamento tra gang stalking e governo?
COINTELPRO (Counter-Intelligence Program – programma di controspionaggio): attività occulta della FBI Programma contro i cittadini americani http://www.whatreallyhappened.com/RANCHO/POLITICS/COINTELPRO/gjp3.html 

THE PATRIOT ACT http://www.aclu.org/safefree/resources/17343res20031114.html 

CONSIGLI ALLE VITTIME

Restate calmi (ricordate che gli stalker vogliono farvi apparire pazzi per potervi screditare). * A me (Liv) è successo più volte di essere provocata nell’appartamento in cui vivo, con parole offensive e insulti inseriti attraverso l’utilizzo del wi-fi, portandomi a urlare, e subito dopo, sono riuscita a sentire delle voci femminili, che, apparentemente sempre dall’etere, dicevano frasi del tipo “Hai registrato?” o “Registra! Registra!”. Questo a dimostrazione che i vigliacchi fanno registrazioni per poi usarle contro le vittime, e/o fare audiomontaggi, ed io ho subito anche quelli. Voci, sempre fattemi sentire dall’etere, di persone conosciute, atte a offendere o a fare stare male, ma purtroppo per loro montate male, si capiva chiaramente che erano costruzioni, in quanto provenivano da fonti diverse, non da due reali persone che si parlavano tra loro, ad esempio una aveva l’eco, come se provenisse da un’androne, e l’altra sembrava di averla a due passi, ma si è cercato di farmi credere che fossero due individui che stessero facendo conversazione e parlando di me.

Importanza dei testimoni (nei luoghi pubblici, cercate di avere un compagno fidato che possa confermare la validità delle eventuali molestie).

Tenete un diario (conservate appunti dettagliati di ogni episodio di molestie, completo di nomi, indirizzi, numeri telefonici e altre informazioni personali delle persone che sapete coinvolte nelle molestie). Mantenete tale documentazione professionale per quanto possibile. Non usate il diario per alcun altro motivo se non per documentare le molestie. Per quanto riguarda gli stalker che non conoscete personalmente, cercate di compilare una descrizione dei visi, colore degli occhi, colore della pelle e dei capelli, altezza e peso. Se notate un determinato stalker in più occasioni, tenetene traccia.

Videocamere (installatele in casa e in auto). Si, certamente, purtroppo le vittime di stalking organizzato molte volte perdono il lavoro, hanno problemi di salute, e mancanza di mezzi per potersi difendere al meglio, questa è un’altra dimostrazione della vigliaccheria di questi esseri, che prima “lavorano” per indebolire la vittima, e poi, dato che i deboli sono loro, attaccano.

Cellulari (non uscite di casa senza). (Mio appunto, Liv) se volete evitare di essere intercettati, ma vi serve il telefono per raccogliere eventuali prove, come foto o registrazioni, togliete la scheda, se possibile, così non sarete rintracciati tramite il vostro numero di telefono. Oppure il foglio di alluminio, avvolgete per bene il cellulare e non sarete tracciati, ma dovrete usare altro per fare fotografie e registrare.

Macchine fotografiche (tenetene una a portata di mano quando uscite o siete in pubblico). Al posto del telefono, anche registratori.

Importanza della religione/spiritualità (gli stalkers possono provocare dolore fisico, emotivo e psicologico, ma non lasciate che distruggano la vostra anima).

Importanza dell’umorismo (l’umorismo è un atteggiamento molto positivo e salutare che le vittime dovrebbero usare per combattere contro i danni degli stalkers).

Effettuate test su amici, parenti, colleghi e consoci (inventate un test per decidere se un individuo lavora nello/partecipa allo stalking. (Nota: è davvero spiacevole che la vittima debba “esaminare” amici e famiglia per capire se sono agenti dello stalking. Ciò detto, questi test su amici e famiglia sono essenziali per la sopravvivenza e la sicurezza delle vittime).

Formate relazioni con i vicini/rafforzate quelle già in essere (è assai più probabile che i vicini non credano alle menzogne degli stalkers se hanno già relazioni con voi).
*Appunto mio (Liv), non sempre è utile, a volte, anzi, è necessario dare meno confidenza possibile ai vicini di casa o agli stessi condomini, in quanto sono persone, molto spesso, già influenzate da campagne di calunnie fatte alle vostre spalle, o da condizionamenti subliminali. Oppure, il loro livello culturale, nonchè lo sviluppo emotivo, sono scarsi, cercherebbero sempre di approfittarne, sentendosi dei “furbi”. Vedete voi, capirete con il passare del tempo. Comunque, una delle tecniche classiche di quella che è l’Intellighenzia (i Gesuiti), e dei pirla che li imitano, è fare il solito divide et impera, cioè promuovere il litigio e le incomprensioni tra vicini. E tra parenti.

Costruite una rete con altre vittime (contattate altre vittime per condividere l’aiuto reciproco).

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